Se vogliamo usare una espressione matematica per meglio rendere l’idea nell’immaginario contemporaneo, possimo dire che Usain Bolt sta ai 100 e i 200 metri come Kenenisa Bekele sta ai 5000 e 10000 metri. Parliamo ovviamente di record del mondo.
Kenesisa Bekele, nasce in Etiopia nel 1982. Vincitore di tre titoli olimpici, di cinque ori mondiali sui 5000m e sui 10000m in pista e di dodici successi nella corsa campestre.
Il 31 maggio del 2004 l’etiope, nei Paesi Bassi, ottiene l’attuale primato del mondo sulla distanza di 5000 metri. L’allora ventiduenne fermò il cronometro in un tempo stratosferico: 12’37″35. L’escalation al primato mondiale è stata ottenuta con una leggera progressione. Chiude il primo ,mille in 2’34” e l’ultimo chilometro in 2’29”.
L’anno successivo stabilisce a Bruxelles, anche il primato del mondo sui 10000 metri. Imbattuto ancora ad oggi.
Nel 2005 è testimone di un grave lutto. La sua fidanzata, Alem Techale, campionessa del mondo allievi nei 1500 metri, muore per infarto durante un allenamento che i due stavano sostenendo nella capitale etiope.
Nel corso degli anni, Kenesisa correrà distanze sempre più lunghe andando addirittura a solo 7 secondi dal primato mondiale in maratona (Berlino 2016, 2h03’03”).