Il giovedì prima di Natale è la data che tutti i partecipanti al CorriGiuriati devono obbligatoriamente segnare sui loro Calendari come momento fondamentale della loro annata sportiva: ci si riunisce per gli auguri e in quel momento ci si sente vicini, come peraltro nel corso dell’anno, ma avendo in più la voglia di manifestare ai compagni la propria vicinanza. Il fotografo riprende in tal modo baci ed abbracci festosi. Anche parecchie foto singole, ma su richiesta di Baglioni che forse sta preparando un album di figurine.
I fornitori di salmone, prosecco e tiramisù continuano negli anni la loro missione e a questa base si aggiungono i contributi degli altri volenterosi: la tavolata è in tal modo completa, forse con un una maggioranza, almeno nella consumazione, di vini di varie provenienze. Si ritrovano così atleti di almeno sei decenni, a partire dagli anni ’50 di Rizzo (e immagino di Isolano Motta, oltre che del cronista allora studente) sino ai più giovani, come Luca Grilli, Mauro Oliva e Chiara Quartesan, per citarne alcuni.
Quest’anno un argomento di interesse generale è stata la gestione del Giuriati, resa pubblica da una lettera di Renato Mariano al Corriere (e poi fra gli altri di Gaetano Cairo), cui è seguita una precisazione del Dirigente del Politecnico Dragoni. I lavori di ripristino sembrano prossimi, peraltro come assicurato da anni.
In questo incontro è tradizionale il discorso del prof. Tommaso Caraceni, apprezzato oratore. Nei colloqui preliminari ricordava i suoi antenati (di oltre 2000 anni orsono), di Aufidena Caracenorum (dalle parti di Castel di Sangro) che dettero filo da torcere ai Romani nelle guerre Sannitiche. Ora però i suoi discorsi sono improntati ai valori dell’amicizia e come tali applauditi da tutti i presenti. Nelle classifiche del CorriGiuriati rapportate all’età lo si ritrova nelle prime posizioni.
Auguri a tutti per le prossime festività, in particolare a Gigi Baglioni per il proseguimento della sua attività organizzativa.
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